venerdì 24 gennaio 2025

Necro elogi di personaggi famosi



Epitaffi di personaggi famosi, rigorosamente autentici:


-Al Capone: Pietà, mio Gesù

-Doroty Parker: Scusate la polvere

-Frank Sinatra: Il meglio deve ancora venire

-Spike Milligan: ve lo avevo detto che ero malato

-Walter Chiari: non piangete, è solo sonno arretrato

-Aldo Fabrizi: Tolto da questo mondo troppo al dente

-Lec: Il fatto che sia morto non significa che sono vissuto

-Dentista buontempone: questa è l'ultima cavità che ho riempito

-Alessandro Magno: basta questa fossa all'uomo cui non bastava il mondo

-Robespierre: Passante, non piangere la mia morte. Se io fossi vivo, tu saresti morto

Dulcis in findus, in anteprima per gli amici di Crepapelle, l'epitaffio che mi hanno preparato le mie figlie:


Ricorderemo sempre le tue frecciatine.
Anche se da lassù prenderai la mira, ci mancherai ...

giovedì 23 gennaio 2025

 il mio fruttivendolo non si capacita

come un iceberg abbia potuto affondare
il Titanic.

mercoledì 22 gennaio 2025

Crepapelle è salutare (ha lo stesso effetto di un fazzoletto agitato da un finestrino del treno)





Chi mi segue da anni sa che il sottoscritto 
ha sempre parlato di Gheloterapia (guarire col ridere). 
Finalmente se n'è accorta anche la Scienza Medica Ufficiale.

E' da circa 40 anni che l'incipit del mio monologo è il seguente:


A proposito di parallelepipedi:

La Francia va a Piramidi .... vedi il Louvre.
L'Inghilterra va a prisma .... vedi Newton
L'Italia va a rotoli .... vedi un po' tutti i Tg.

A proposito di rotoli, investite in carta igienica.
Come dice il saggio: "Vi dà, di sicùlo, il 23 netto".

Infatti, anche Jerry Scotti sostiene che il riso ....
amaro non scuce mai.
Non scuce mai un soldo di tasca propria;
a meno che non sia un canguro.
Ormai di figli ne ha le tasche piene.
Però quest'ultimi sono gli unici che,
pur giocando in borsa, non ci rimettono
mai una lira di tasca propria.
A meno che non siano un nugolo e,
solo in questo caso, è una tasca force, chissà ...
ormai non ci sto capendo più niente neppure io.

Per favore applaudite; purtroppo sono
il tipico umorista che mangia pane a gradimento.

Ricordate, infatti, solo chi ride piglia la vita sul Serio.
Gli altri la pigliano sul Mincio, sul Panaro, sull'Adda....
Addà passà a nuttata.

Ricordate che, come sosteneva Cesare:
"Chi non ride è un uomo pericoloso".
Ovviamente, vale anche per le donne.

L'unico giorno perso è il giorno in cui non si è riso.
Ma si è spaghetto.

Siccome per ridere mettiamo in moto solo
15 muscoli facciali e quando ci impeniamo,
invece, ne azioniamo ben 60, non fosse altro
che per economia, mi dispiace mi dispiace,
ma  sorry ... sorry ... sorrydiamo.
Rydiamo quello che abbiamo indebitamente sottratto.

Ricordate che anche il Vampiro Trans della Ilvania,
prima di accaninare la propria vittima,
lo solletica sotto le ascelle, perchè notoriamente

                  Riso fa buon esangue.

E continua, continua, continua ancora.....


 

L'indefettibile cuggino Èuggenio


 

 Diceva Nettuno: “Nel mio Regno non tramonta mai il Sale!

Giusti & Di Stefano

l'inossidabile ed immarcescibile Jacovitti


 


 

  Il chirurgo ha tenuto a bollire i ferri per poco tempo.

Li preferiva al dente.
Giusti & Di Stefano

l'inossidabile ed immarcescibile Jacovitti


 

 CADUCITÀ:

si nasce, ci si mette in fasce.
Anche se mangi a 4 ganasce,
per le ambasce vai a bagasce,
lo stesso finisci nelle casce.
A proposito, ce n'è per tutte le tasce.
Ed è subito s'era. Sì, si era!

martedì 21 gennaio 2025

Signor Giudice, mi sento tra l'anguria ed il martello







































Alcuni strafalcioni dello "Stupidario della Mafia":


-Io ho vissuto sempre allo stato ebraico

-E' vero, ho fatto reati massimi e minimi, ma sempre con onestà

-In quel periodo io ero penitenziario

-Signor Presidente, quello è nato indigeno

-La mia auto era una Panda 4+4

-Quella salita era rapida

-Sono stato sempre un tipo spendiccione

-Un mio amico ha un caseificio di arredamenti

-Io non provo nessun rincoro

-Quel giorno era la festa del Santo Produttore di Catania

-Quel giorno ho avuto un intoppiti

-Da piccolo avevo il complesso d'interiorità

-Era un tipo con un carattere inosservato e si muoveva da anonimo

-Io sono di un'altezza medio giusta

-Abitavo nei contorni di Fiumefreddo

-La mia auto è una Saba (la Regina?)

-Signor Presidente, mi può suggerire nuovamente la domanda?


Correva l'anno 1996 quando è stato dato alle stampe
Lo Stupidario della Mafia .

Visto che aveva messo qualche chilo di troppo, il 2010,
ha voluto ricorrere.
Per l'occasione il tocco di pennello della copertina
è di Roberto Mangosi (chi segue questo Blog
non necessita di presentazione).

Antonio Di Stefano e Lino Buscemi, 2 palermitani
dotati di grande senso dell'humor, hanno riempito
di battute del pentito Carmelo Grancagnolo
il loro fortunatissimo libro che ha preso il titolo proprio
da una sua celebre espressione
"Signor Giudice, mi sento tra l'anguria e il martello".

Il repertorio del pentito è molto variegato,
come dimostrano gli strafalcioni appena letti.
Ovviamente, per completare l'opera,
hanno contribuito anche altri mafiosi che,
messa da parte la lupara, hanno preferito sparare minchiate.
Tornando all'amico pentito, lo stesso, del resto,
è ben consapevole dei suoi limiti grammaticali,
tant'è che una volta ha sentito il bisogno di scusarsi pubblicamente:

"Signor Giudice, io non mi so esprimere a parlare".

Qualche tempo fa, il pentito è comparso ancora,
in videoconferenza. Doveva parlare di alcuni omicidi.
Lui non ha aperto bocca. "Non parlo" ha detto.
"Voglio collaborare con la Giustizia, ma oggi no.
Voglio protestare".
E il Giudice: "Protestare contro chi?".
Lui: "Contro 2 grandissimi cornuti palermitani
che si stannu facennu i picciuli (soldi) con le mie battute".



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