Devi sapere che il popolo siciliano ha dimostrato attraverso i secoli, di possedere nel proprio genoma e, direi, nel proprio gecognoma, uno spiccatissimo senso dell'umorismo.
Infatti, già nell'età classica creò la Commedia con Epicarmo di Siracusa.
I marionettisti siciliani fecero divertire perfino Socrate.
La prima notizia documentata dell'apparizione dell' umorismo sulla Terra risale a tanti secoli fa:
"Era un dì di Ferragosto.
Alcuni villeggianti arrivati alla meta, dopo aver passato indenni il passante di Mestre,
si misero a deridere un vecchio che abbatteve e segava alberi.
Egli, come un numero primo, senza scomporsi per niente,
così tuonò: "Dopo di me, il diluvio!".
(Da "L'Irco di Noè" di Lino Giusti)
L'intento di quest'opera, come sostiene lo Chef, è di sfamare quel cuoco comune che dipinge i siciliani come uno stuolo di mafiosi.
Tutti quelli che hanno avuto la fortuna di venire nella Terra baciata dal Sole, invece,
hanno potuto constatare che
i siciliani sono una falange di umoristi.
I siciliani non sono tutti mafiosi!
Ci sono, in trasferta, esponenti della
Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita, etc etc.
Bando alle ciance ed alle cincia e comari allegre, i siciliani sono maestri incontrastati della risata
perchè ridono, irridono, deridono ma, soprattutto, sono maestri dell'autoironia.
Per quest'ultimo hanno bisogno, necessariamente,
di una macchina: auto ironia.
D.H. Lawrence, lo stesso Sciascia, Dominique Fernandez,
sostengono che i Siciliani "perfino quando si riuniscono
in folla per processioni o per un comizio politico
o per qualsiasi altra attività rimangono rigidi,
chiusi in se stessi, funerei, soli".
A parte che, man mano, dimostreremo che
non è assolutamente vero, voglio sottolineare
che una di queste caratteristiche è oltremodo positiva.
Ormai lo sanno tutti i miei lettori:
Se, all'improvviso, torna il marito di lei
e non c'è l'armadio, chiuditi in te stesso!
Sapete perchè i Siciliani si pigliano tutto a ridere?
Perchè sono vessilliferi della filosofia del "futtitinni!".
L'italiano "fottitene", figlio di una Vergine Vestale,
l'ho traslitterato in
"imene fotto".
I me ne fotto, tu no; rimugini sempre l'episodio e
ti scardini l'epatocita.....
Continua qui.
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