mercoledì 13 marzo 2024

Ho fretta, sarò lapidario






La nostra è un'esistenza presa a prestito;
diciamo che è un involontario soggiorno.
E, come ebbe a dire un Grande:

"Non prendere la vita troppo sul serio;
ricorda che, in ogni caso, non ne uscirai vivo".

Quindi, siccome siamo costretti, prima o poi, a lasciare questo nostro involucro di carne, ridiamo anche dei seriosi necrologi.
Specialmente quando sono del tipo:

-Il Cavaliere Manca non è più con noi.


-Addio Denaro; credici, la tua scomparsa
è stata per noi una grande perdita.


-A Bonn 3 mesi fa è scomparso Gustavo,
morto in seguito ai calci di un mulo,
i parenti ancora ne sentono il dolore.

-Dopo una vita trascorsa insieme
Dio ti ha voluto con Sè. Ch'Egli sia Benedetto.


-Ieri si è spenta la signora Candela.


-Il genero, nell'annunciare la dipartita
della signora Carla, rivolge un particolare
ringraziamento al Medico senza le cui
premurose cure non ce l'avrebbe fatta.


-Sei scomparsa così improvvisamente che
ci sembra tu possa tornare da un momento all'altro.
Noi tutti ti preghiamo,
riposa in Pace per i secoli dei secoli.


-Ad un anno dalla sua dipartita,
la moglie ricorda l'indimenticabile Felice Uccello.
Hai lasciato dentro di me un vuoto incolmabile.


-Un anno è passato, ma resti sempre nel mio cuore.
Tua moglie, a cui oggi si congiunge tuo fratello Mario,
tuo cugino Giuseppe e tutti i tuoi amici.

-A 3 mesi dalla scomparsa la ricordano
la figlia Addolorata ed il genero Felice.


-Amore riposa in Pace,
fino a quando non verrò a raggiungerti io.



autore: Antonio Di Stefano

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