sabato 8 novembre 2025
venerdì 7 novembre 2025
Amo la bbona cugina
Ingrandirle la cucina.
-Per una casa perfetta bastano:
un bagnetto, una cameretta e ... una cucinotta.
-Quando devo mettere qualcosa in frigo
mi sembra di giocare a Tetris.
-Cosa devono avere tutti i cristiani in cucina?
La credenza ....
-Vendesi villetta a sfera con angolo cottura. (Fichi d'India).
-Da cosa si capisce che ha cucinato un uomo?
Dalla presenza di insalata bruciata.
-Qualunque cosa sia, qualcuno l'ha mangiata
a pranzo lo stesso giorno.
-La nuova padella si difende.
Infatti non attacca. (Gello Ramello)
-Lo scolapasta?
Un'invenzione che fa acqua da tutte le parti.
-LEGGE DI MURPHY
1) I soufflè gonfiano solo per la famiglia.
2) L'uovo marcio è quello che si rompe nella pasta della torta.
3)Il tempo impiegato a consumare un piatto è inversamente
proporzionale al tempo impiegato a prepararlo.
fonte http://www.drzap.it/
Ci ha ripensato.
È tornato sui suoi passi.
Con una nota ufficiale Renato Brunetta ha appena annunciato che revocherà con effetto immediato l’aumento di stipendio da 60.000 euro come Presidente del Cnel, e così tutti i dirigenti.
La dimostrazione che protestare serve.
Raccontare serve.
Denunciare serve.
Fare informazione serve.
E sì, anche incaz*** serve.
Una piccola, ma importante, vittoria.
Perché in un Paese civile non è tollerabile che uno che si oppone a un salario minimo di sopravvivenza a 9 euro si auto-assegni uno stipendio da 310.000 euro annui, come il Primo Presidente di Cassazione.
Questa retromarcia è veramente il minimo sindacale.
La verità è che ci hanno provato, e gli è andata male.
Resta uno stipendio scandaloso.
E resta lo scandalo di averci provato.
Come resta, intatta, incancellabile, la vergogna di chi vive completamente fuori dalla realtà, dal Paese reale.
Questa non si cancella.
Lorenzo Tosa
Non per vantarmi ma
ho fatto l'Egografia
ed è venuto fuori che ce l'ho smisurato.
Brunetta, dopo essersi aumentato lo stipendio, lo rifiuta.
Sostiene che non è all'altezza.Non c’è niente da fare. Con la grammatica italiana non c’è la faccio.
Giusti & Di StefanoFormigoni si candida in Lombardia.
C'è ancora un residuo del 15% di Sanità Pubblica.
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